Se hai una grande passione per il vino e vorresti aumentare la tua conoscenza del mondo dell’enologia, potresti avviare una collezione di vini pregiati.
Ma come iniziare? Quali sono i vini da collezione? In questo articolo vogliamo fornirti tutte le informazioni in merito, cosicché tu possa iniziare il tuo investimento nel vino in modo ottimale.
Come si riconosce un vino da collezione?
Se a una certa bottiglia di vino bastasse semplicemente essere costosa per poter essere collezionata, sarebbe tutto troppo facile. Iniziare a collezionare vini non è solo una questione di costi, anzi: per essere da collezione, un vino deve avere caratteristiche specifiche che ne garantiscano il valore nel tempo.
Ecco alcuni elementi da considerare per capire se ci si trova davanti a un potenziale vino da collezione.
Qualità intrinseca
Innanzitutto, è fondamentale parlare di qualità; sembra scontato, ma non lo è. Ma come capire se un vino è di qualità? Sicuramente è un concetto generale e a tratti soggettivo, ma la qualità si riconosce generalmente in un vino prodotto da uve selezionate, realizzato seguendo metodi di vinificazione eccellenti e senza errori. Questo significa che il vignaiolo ha posto un’attenzione particolare e una cura quasi maniacale dei dettagli in tutte le fasi del processo di vinificazione: dalla coltivazione alla raccolta dell’uva, dalla fermentazione all’affinamento in botte o bottiglia.
Da questa qualità, che inevitabilmente deriva anche da un terroir (scopri qui cos’è il terroir) particolarmente fortunato, nasce quella complessità di sapori e quella ricchezza del bouquet aromatico tipici dei vini da collezione, capaci di evolvere positivamente nel tempo.

Longevità del vino
I vini da collezione sono portati a migliorare con il passare del tempo.
Le caratteristiche del vino che fanno pensare a un’ottima predisposizione alla longevità sono:
- struttura equilibrata;
- tannini presenti;
- un buon livello di acidità.
La longevità può essere determinata anche dalla varietà di uva. Alcuni dei vitigni migliori al mondo, come il Cabernet Sauvignon, il Nebbiolo e il Sangiovese, possiedono un corredo genetico che permette loro di dare vita a vini solitamente molto longevi.
Rarità
Non si tratta solo delle caratteristiche intrinseche del vino, ma anche del suo peso all’interno del mercato dell’enologia. Come la legge fondamentale della domanda e dell’offerta ci insegna, i vini prodotti in qualità limitate tendono ad acquisire un valore maggiore.
Sono diversi i fattori che rendono un vino raro e, quindi, da collezione:
- vigneti storici;
- tecniche di vinificazione particolari;
- condizioni climatiche eccezionali in un’annata specifica;
- produzione limitata per scelta della cantina; chiusura di una cantina iconica.
Anche i vini provenienti da appezzamenti Grand Cru o monopole (cioè di proprietà di un unico produttore) sono particolarmente ambiti in questo senso.
Storia e provenienza
Alcuni vini diventano ambiti oggetti da collezione anche se hanno alle loro spalle una storia affascinante da raccontare. Vini ricercati sono, ad esempio, quelli prodotti da cantine che hanno reputazione di eccellenza a livello internazionale; esempi in questo senso sono Chateau Margaux, Domaine de la Romanée-Conti, o l’italiana Tenuta San Guido (per il Sassicaia).
Un altro motivo di ricercatezza può emergere quando il vino è stato prodotto in un’annata particolarmente rinomata. Questo è vero, ad esempio, per i vini nati in annate leggendarie come il 1982 a Bordeaux o il 2010 in Borgogna.
Potenziale di rivalutazione
Un vino può essere considerato degno di far parte di una collezione enologica se è coinvolto in un mercato attivo, che ne consenta il pieno apprezzamento del tempo. Questo può dipendere da vari fattori: la domanda globale, la reputazione del produttore, l’andamento delle aste internazionali. In questo senso, i vini che rappresentano una forte attrattiva per i collezionisti sono quelli che hanno già dimostrato un aumento del loro valore nel tempo.

10 Consigli per iniziare il collezionismo di vino
Iniziare una collezione di vini pregiati significa voler intraprendere un affascinante viaggio nel mondo dell’enologia, approfondendo ancora di più la propria conoscenza di una bevanda dalla storia millenaria. Ma, considerando anche l’investimento economico, è importante avere delle buone basi per capire come iniziare e come far fruttare la collezione al meglio.
Infatti, non si tratta solo di acquistare bottiglie costose, ma di essere in grado di sapersi destreggiare tra storie, territori, annate, nonché di esplorare un mercato in continua evoluzione. Ecco alcuni passi fondamentali da seguire.
1 – Definisci il budget per la tua collezione di vini
Se vuoi essere sicuro di poter sostenere la tua collezione nel tempo, è importante fare delle previsioni economiche precise e stabilire il budget che sei disposto a stanziare per l’acquisto dei vini. Puoi, ad esempio, decidere un tetto massimo di spesa per ogni bottiglia, e/o una quantità massima di bottiglie da acquistare ogni anno.
Una volta definito il budget, puoi fare un passo oltre: definire come suddividerlo. La tua collezione di vini sarà infatti molto probabilmente composta da bottiglie di origine e caratteristiche molto diverse, ed è importante capire quanto sarai disposto a spendere per ognuna.
Ad esempio, potresti decidere di destinare:
- il 50% del budget a bottiglie iconiche (Bordeaux Premier Cru o Barolo Riserva, giusto per citarne un paio);
- il 30% a vini emergenti che dimostrano un ottimo potenziale di valutazione nel tempo;
- il restante 20% a bottiglie di altissima qualità ma più accessibili, da stappare e degustare senza troppi sensi di colpa.
Si può decidere di avviare una collezione di vini con un budget limitato? Certamente! Le vie da esplorare sono molte, e solo tu puoi scegliere la tua preferita in base alle tue passioni e alle tue conoscenze. Una strategia vincente, come esempio, può essere quella di orientarsi verso denominazioni meno conosciute ma di grande qualità, come i Cru Bourgeois di Bordeaux o i vini dell’Etna. Un altro trucco per iniziare una collezione a costi zero?
Raccontare ai tuoi amici e parenti della tua passione per il vino, chiedendo di regalarti una buona bottiglia (scopri anche: che vino regalare?) a Natale o al compleanno: così eviti regali inutili e inizi a creare la tua collezione!
2 – Concentrati su un vitigno, una tipologia o una regione
Alcuni collezionisti amano circondarsi di bottiglie di grande valore, a prescindere dalle loro componenti o dall’area di provenienza. Non c’è niente di male e permette di creare un catalogo di vini molto variegato e curioso, che può rappresentare anche un ottimo portafoglio d’investimento. Ma, al contrario, potresti voler creare una collezione enologica che sia coerente e che aumenti ancora di più il suo valore se considerata in modo globale. In questo caso, una buona strategia è quella di specializzarti intorno a un elemento specifico: vitigno, stile di vinificazione, regione di produzione…
Alcuni esempi da cui prendere spunto:
- Barolo: con questo vino vai sempre sul sicuro, che si tratti di un’etichetta celebre (Giacomo Conterno, Vietti…) o di una cantina più di nicchia ma che abbia dimostrato di poter dare valore alla tua collezione nel tempo. In tema Barolo, puoi specializzarti ancora più nel dettaglio in produttori, annate di punta o sentori del vino.
- Bordeaux: una collezione di vini Bordeaux avrà per sempre valore, grazie all’intramontabile qualità del terroir specifico. Questo vale a maggior ragione si scelgono etichette storiche (Château Lafite Rothschild, Château Margaux…) o annate di pregio, come il 2000 o il 2015.
- Champagne: anche in questo caso, difficile che una collezione di vini champagne possa diminuire di valore nel tempo. Qui, potresti puntare a case storiche (Dom Pérignon, Krug…) oppure creare una collezione un po’ più di nicchia, scegliendo ad esempio piccoli ma eccellenti produttori come Jacques Selosse.
3 – Studia bene il mercato enologico
Una collezione di vini che abbia senso e valore deve essere avviata con cognizione di causa. Affinché l’investimento economico sia giustificato, a esso dovrai affiancare un investimento di tempo e di sapere, approfondendo le tue conoscenze del mercato del vino.
Una cosa molto utile da fare è consultare con frequenza le pubblicazioni relative al mondo dell’enologia, come Wine Spectator o Decanter, per restare sempre aggiornato sulle nuove uscite e sui vini maggiormente valutati. Puoi monitorare regolarmente piattaforme di settore, come Wine-Searcher, oppure seguire l’attività di case d’asta come Sotheby’s e Christie’s. Questo ti aiuterà a conoscere le tendenze e i prezzi attuali delle bottiglie di vino più ambite. Ad esempio, potresti scoprire che i Super Tuscan (Ornellaia, Sassicaia, Tignanello…) sono particolarmente richiesti negli ultimi anni, rendendoli ottimi candidati per l’investimento.
4 – Acquista sempre da fonti affidabili
Visto l’investimento economico e anche il valore affettivo che una buona bottiglia da collezione può avere per te in futuro, ti consigliamo di affidarti sempre a rivenditori professionisti. Una buona idea può essere quella di acquistare direttamente in cantina, così da arricchire l’esperienza d’acquisto con la conoscenza di chi quel vino l’ha prodotto e curato.
Oppure, puoi affidarti a enoteche storiche dall’altissima reputazione: Peck a Milano, Enoteca Pinchiorri a Firenze, Enoteca Trimani a Roma, Vinoveritas a Bologna, Antica Bottega del Vino a Verona sono alcuni esempi. Infine, potresti partecipare ad aste dedicate, organizzate ad esempio da case come Baghera Wines o Hart Davis Hart.
Molto spesso, potresti non avere tempo o possibilità di recarti di persona in una cantina, un’enoteca o una casa d’aste. Questo vale a maggior ragione se abiti in zone poco servite, o se sai già che bottiglia vuoi acquistare. In questo caso, la soluzione migliore è sicuramente quella di rivolgersi agli e-commerce di vino più affidabili. E qui entriamo in gioco noi! Lo shop di Bit of Wine ti fa brillare gli occhi con una gamma davvero ampissima di bottiglie degne di entrare nella tua collezione di vini. Troverai proposte più accessibili ma di altissima qualità, così come bottiglie di nicchia o etichette di storica eccellenza. Per ogni bottiglia, troverai una scheda informativa che ti permetterà di sapere tutto su quel vino, così da avere ancora più sicurezze. L’acquisto sul nostro shop è facile, sicuro e verificato.
5 – Conserva il vino nella maniera più corretta
Man mano che costruisci la tua preziosa collezione di vini, è importante approfondire le tue conoscenze non solo sulle loro caratteristiche e sul loro potenziale, ma anche su temi collaterali e strettamente collegati. Uno di questi, forse il più importante, riguarda la corretta conservazione del vino. I tuoi vini, infatti, hanno un’altissima probabilità di perdere valore nel tempo se vengono mal conservati.
La corretta conservazione mira a mantenere le caratteristiche del vino inalterate nel tempo: composti chimici, struttura, colore, aromi, sapori…
Ma anche altri elementi, come la bottiglia, l’etichetta (scopri come leggere l’etichetta di un vino) e la confezione di vendita, devono essere ben conservati per mantenere intatto il valore dell’oggetto. Il vino si mantiene bene principalmente quando è lontano da fonti di luce diretta, sia naturale che artificiale, e quando il processo di ossidazione viene impedito tramite un contatto con l’aria tenuto al minimo.
Potresti quindi investire in cantinette climatizzate (chiamate anche “frigoriferi per il vino”), create appositamente per mantenere le bottiglie a livelli di temperatura e umidità ideali. Se vuoi fare uso della cantina di casa, assicurati di disporre le bottiglie su scaffali solidi e anti-vibrazione, in un contesto buio, fresco e asciutto. Se ciò che desideri è una conservazione ottimale senza troppo stress, puoi affidarti ad aziende che si occupano di questo aspetto, mettendo a disposizione depositi controllati per vini pregiati.

6 – Partecipa regolarmente a eventi e degustazioni
Avrai ormai capito che iniziare una collezione di vini di qualità presuppone che tu coltivi la tua passione per il vino sotto molteplici punti di vista. Una buona idea consiste nel darsi regolarmente la possibilità di assaggiare diverse bottiglie e confrontare diverse etichette, così da farsi un’idea ancora più precisa del tipo di collezione enologica che si vuole intraprendere. Questi eventi sono utili anche per conoscere produttori e scoprire vini meno noti ma di grande potenziale.
Ci sono molti eventi internazionali legati al mondo del vino che andrebbero visitati almeno una volta. Alcuni sono destinati unicamente ai professionisti del settore: Vinitaly (Verona), Vinexpo Bordeaux (Francia), ProWein (Germania), London Wine Fair (Inghilterra), Feria Nacional del Vino (Spagna). Altre fiere del vino sono però aperte anche agli appassionati: Salon des Vins de Loire (Francia), Barcelona Wine Week (Spagna), Essência do Vinho (Portogallo), VieVinum (Austria), Merano Wine Festival (Italia).
Infine, in maniera più informale ma altrettanto utile e coinvolgente, potresti pensare di partecipare a festival del vino; in queste occasioni, si ha di solito la possibilità di degustare vini regionali e non solo, provare interessanti abbinamenti cibo-vino e godersi qualche momento di spensieratezza tra spettacoli e visite in vigneti o cantine. Alcuni esempi sono Fête des Vendanges de Montmartre (Francia), Mainzer Weinmarkt (Germania), Algarve Wine Festival (Portogallo), English Wine Week (Inghilterra), così come i tanti eventi dedicati alle Cantine Aperte in Italia.
7 – Coltiva relazioni con produttori esperti di vino
Nel tuo entusiasmante viaggio nel mondo dell’enologia per costruire la collezione di vini, avrai probabilmente bisogno di un tuo personale Virgilio. Ovvero, qualcuno di esperto e affidabile che ti sappia guidare e ti aiuti a destreggiarti tra le migliaia di etichette. Partecipare a fiere ed eventi legati al vino ti permette di entrare in contatto con produttori, sommelier e anche altri collezionisti con cui confrontarti.
Conoscere esperti del settore può darti un vantaggio enorme nella scoperta di vini rari e promettenti, con un alto potenziale di aumento di valore nel tempo. Ad esempio, un sommelier di fiducia esperto potrebbe essere in grado di suggerirti una particolare annata di Brunello di Montalcino, prevedendone il posizionamento sul mercato nei prossimi anni.
8 – Tieni traccia dei vini che possiedi e del loro potenziale
Se vuoi gestire la tua collezione di vini in modo efficace, una cosa fondamentale che ti consigliamo di fare è documentarla in modo ordinato, tenendo traccia di ogni vino che ne fa parte. Per farlo, puoi utilizzare software o applicazioni create appositamente per aiutare i collezionisti di vino a questo scopo, come CellarTracker. Ma puoi anche semplicemente creare un database personalizzato secondo le tue esigenze e le tue capacità.
A prescindere dal mezzo di supporto, l’essenziale è inserire nel database tutte quelle informazioni che ti permettono di pianificare il consumo o la vendita delle tue bottiglie in modo strategico. Puoi inserire:
- Nome del vino;
- Annata;
- Regione di provenienza;
- Prezzo d’acquisto;
- Valutazione critica (proveniente da fonti come Wine Advocate o Wine Spectator);
- Potenziale d’invecchiamento.
Quest’ultima voce è fondamentale: ti permette di prendere nota di quando sarà l’apice di invecchiamento di un certo vino, aiutandoti quindi a pianificarne l’assaggio o la vendita.
9 – Espandi la collezione in modo graduale
Immaginiamo che, per chi è appassionato di vini e vuole iniziarne una collezione, non sia facile trattenersi dall’acquistare subito 5, 10, 20 bottiglie! Ma non serve, anzi: è bello e stimolante avere una collezione che si costruisce e arricchisce nel tempo, anche sulla base delle ricerche approfondite che conduci e delle tue conoscenze che si ampliano giorno dopo giorno. Inoltre, servono tempo, pazienza e attenzione ai dettagli per trovare la bottiglia perfetta.
Può essere una buona idea avviare la collezione partendo da vini di fascia media ma con un buon potenziale di invecchiamento e rivalutazione, come ad esempio un Chianti Classico Gran Selezione o un Amarone della Valpolicella. Solo successivamente, una volta acquisita esperienza, potresti passare a bottiglie più prestigiose, come un Masseto o un Petrus.
10 – Pianifica assaggi regolari
È vero che collezioni vini… ma non dimenticarti di assaggiarli ogni tanto!
Non aver paura di deturpare la tua collezione se apri una bottiglia. Anzi! Sulla base dei tuoi calcoli sul potenziale di invecchiamento, puoi pianificare delle degustazioni non solo per il gusto dell’assaggio e per godere del frutto della tua passione, ma anche per monitorare con attenzione l’evoluzione nelle bottiglie del tempo. Ad esempio: hai in cantina un Barolo Riserva da 10 anni? Stappalo oggi, e goditi l’assaggio della sua evoluzione!
10 (+1) – Consiglio bonus di Mr. Bit: scegli secondo il tuo gusto personale
Abbiamo visto tutte le cose importanti e “razionali” per avviare una collezione di vini di valore: l’andamento del mercato, il potenziale di rivalutazione, le etichette di nicchia, il calcolo del miglior momento per l’apertura… Ma, tutto sommato, non dimenticarti mai della passione che c’è dietro a tutto questo. La tua collezione di vini dovrebbe riflettere i tuoi gusti personali, anche per differenziarsi dalle altre ed essere davvero unica, tua.
Non tutti i vini devono essere dei grossi investimenti: ogni tanto, seleziona una bottiglia per il semplice piacere di far felice il tuo palato e di degustarla in occasioni speciali. Se ami lo Chardonnay, ad esempio, potresti includere nella tua collezione etichette iconiche come Montrachet Grand Cru o Bâtard-Montrachet, così da unire valore e piacere sensoriale.

Investire nel collezionismo di vino: una opportunità finanziaria
Possedere una collezione di vini può essere un vanto personale, il volto concreto di una passione che hai costruito e alimentato nel tempo. Ma oltre a questo, se lo vuoi, può diventare un investimento economico che ti ripaghi in quanto vera e propria opportunità finanziaria.
Infatti, il mercato dei vini pregiati si è dimostrato negli ultimi anni una forma di investimento alternativo, con rendimenti interessanti anche perché la relazione con i mercati finanziari tradizionali è piuttosto bassa. Per ottenere un ritorno economico dalla tua collezione di vini, impegno, costanza, strategia e conoscenza devono essere alla base. Intanto, ti diamo qualche consiglio da cui partire.
- Scegli vini con comprovato potenziale di valutazione: grazie al loro valore in crescita costante, la qualità e la disponibilità limitata, alcune etichette possono fungere da veri e propri “beni rifugio”. Alcuni esempi sono i Bordeaux Grand Cru, i Borgogna Grand Cru e i Super Tuscan.
- Studia le tendenze di mercato: dovrai essere in grado di conoscere e comprendere bene le variabili che influenzano il mercato del vino, come annata, reputazione del produttore e domanda globale.
- Punta su vini in crescita: a fianco dei grandi classici, puoi trovare interessanti opportunità di investimento in nuove regioni vinicole o in produttori emergenti. Ad esempio, i vini della Napa Valley (Stati Uniti), del Sudafrica o dell’Etna stanno iniziando a guadagnare l’interesse dei collezionisti.
- Esigi certificazioni e autenticità: se investi con l’idea di vendere in futuro, devi essere sempre in grado di garantire l’autenticità delle bottiglie per evitare di incorrere in situazioni di frode. Acquista solo da fonti affidabili e accetta nella tua collezione solo bottiglie con certificazioni e tracciabilità.
- Conserva sempre le bottiglie in modo adeguato: sottolineare l’importanza della corretta conservazione del vino non è mai abbastanza. Se la tua idea è di investire seriamente nel vino di lusso, vale la pena affidarsi a sistemi di conservazione professionali così da assicurare sempre l’altissimo valore delle tue etichette.
- Diversifica il tuo portafoglio d’investimento: un portafoglio ben equilibrato per limitare i rischi potrebbe includere vini relativi a regioni, annate o produttori diversi: Bordeaux di annate prestigiose, champagne millesimati, vini italiani iconici…
- Valuta il momento giusto per vendere: come in ogni operazione di investimento, agisci con pazienza: il valore delle bottiglie tende a crescere nel medio-lungo termine. Monitora le vendite d’asta e i prezzi di mercato per individuare il momento ideale per la vendita, così da massimizzare i tuoi profitti.
Inizia la tua collezione di vini affidandoti a Bit Of Wine
Che per te sia un hobby o un investimento, creare una collezione di vini pregiati richiede passione, conoscenza e dedizione. Inizia con consapevolezza e metodo, approfondendo ciò che già sai del vino e aumentando gradualmente il valore della tua collezione. Sai che potrai sempre affidarti a Bit Of Wine, l’e-commerce di vino in cui esplorare le migliori etichette italiani e internazionali.