Quello del vino è un mondo vasto e affascinante, che attraversa Paesi, culture e tradizioni millenarie. Al centro di questo mondo c’è il vitigno, ciò da cui nascono le caratteristiche uniche e inconfondibili di ogni singola bottiglia di vino.
Ma che cos’è il vitigno di preciso, e quali sono quelli più famosi? Ne vediamo ben 18, diffusi in Italia e nel resto del mondo, descrivendone tutte le caratteristiche. Un passo importante verso la piena conoscenza della tua bevanda preferita!
Cosa si intende per vitigno?
Il vitigno è una varietà di vite (pianta classificata come Vitis vinifera) che viene coltivata per la produzione di uva da vino o uva da tavola. Ogni vitigno ha caratteristiche uniche ed è il risultato di una selezione che può essere naturale o artificiale.
Le peculiarità specifiche di ogni vitigno provengono da diversi fattori:
- genetica: ogni vitigno dispone di un corredo genetico unico, che contribuisce a determinare il sapore e il colore dell’uva così come il suo adattamento a diversi climi e suoli.
- adattabilità: ogni vitigno dà il suo meglio al presentarsi di specifiche condizioni climatiche e se piantato su specifici tipi di terreno. Questo è il motivo per cui alcune varietà sono tipiche di determinate zone geografiche, e anche questo influisce sulle caratteristiche del vino che se ne ricaverà.
- frutti diversi: le uve possono avere vari colori ma anche una composizione differente, in termini di acidità, zuccheri, aromi, ecc.
Tutte queste caratteristiche del vitigno sono fondamentali per conferire al vino un carattere e un gusto unici e inconfondibili. Sicuramente ci sono altri fattori che contribuiscono – come il terroir (scopri qui cos’è il terroir) o il metodo di vinificazione (scopri qui i metodi di vinificazione) –, ma ciò che è certo è che tutto parte dal vitigno.
I vitigni più coltivati e diffusi al mondo
I vitigni si distinguono solitamente in autoctoni o internazionali. Nel primo caso, si tratta di vitigni originari di una specifica regione, intrinsecamente legati al suo territorio e alla sua tradizione vinicola. Nel secondo caso, si hanno vitigni coltivati e diffusi in diverse parti del mondo perché in grado di adattarsi molto bene a varie condizioni geologiche e climatiche.
Ti proponiamo una lista di 18 vitigni tra i più famosi e diffusi, e che potremmo quindi definire come i migliori vitigni del mondo. Molti di essi hanno dimostrato col tempo una forte adattabilità e quindi, per quanto abbiano un’origine ben specifica, sono coltivati oggi in diversi Paesi. Per ognuno, ti forniremo qualche descrizione informativa e ti daremo qualche nome di vino che proviene da quel vitigno – in purezza o in blend con altri.
Questa informazione ti sarà utilissima se vorrai degustare degli specifici vini per conoscere meglio i diversi vitigni: ti basterà cercare quei vini nel nostro fornitissimo shop, e il gioco è fatto!

1 – Cabernet Sauvignon (vitigno a bacca nera)
Nato in Francia ma ormai “cittadino del mondo”, il vitigno Cabernet Sauvignon è forse il re dei vitigni che dà vita a ottimi vini rossi. La sua fortunatissima storia risale al XVIII secolo, grazie a un casuale tentativo di mescolare tra loro del Cabernet Franc e del Sauvignon Blanc. Da quel momento, il Cabernet Sauvignon è un vitigno potente ed estremamente versatile. Si tratta di uno dei vitigni più coltivati al mondo perché riesce ad adattarsi a molti climi diversi pur mantenendo le sue caratteristiche uniche.
Questo vitigno a bacca nera produce vini perfetti per una cena di fronte al camino, mentre fuori imperversa la tempesta. È un vino pieno, austero, molto strutturato. Il suo cuore è una coccola avvolgente di aromi e sapori. Al naso, sprigiona note di frutti neri (ribes, prugna), così come di spezie, cedro e, in minor misura, peperone verde, tabacco e cuoio. Al palato risulta asciutto, potente, con acidità bilanciata e tannini persistenti.
Il Cabernet Sauvignon dà vita a un vino perfetto per l’attesa: sa evolvere nel tempo e invecchiare con carattere, raccontando ogni anno una storia diversa. Viene anche spesso usato in blend per aggiungere struttura e longevità.
Origine: Bordeaux (Francia).
Diffusione: Francia, California, Cile, Australia, Sudafrica, Italia (Toscana e Friuli-Venezia Giulia).
Vini famosi a base Cabernet Sauvignon: Bordeaux (ad esempio Médoc e Pauillac), Napa Valley Cabernet, Super Tuscan.
2 – Merlot (vitigno a bacca nera)
Dall’austerità del Cabernet Sauvignon si passa all’affabilità del Merlot: un vitigno da cui si ricava un vino dolce, morbido e avvolgente, perfetto per una coccola in una giornata d’autunno. Sempre di origine francese, è un vino perfetto per creare un’atmosfera di convivialità e si presenta come vino “beverino”, facile da apprezzare anche dai palati meno esperti.
Questo non significa però che sia un vino semplice: le più raffinate bottiglie di Merlot sono in grado di sorprendere anche i più grandi intenditori. Spesso viene usato in blend col Cabernet Sauvignon per smussarne gli spigoli, ma nelle annate migliori è in grado di dar vita a vini spettacolari anche in purezza.
I vini Merlot presentano solitamente un corpo medio-pieno, morbido, rotondo. Al palato, rilasciano piacevolissimi aromi di ciliegia matura, prugna, lampone, cioccolato, caffè, e anche note leggermente erbacee. In bocca è vellutato, con tannini setosi e un’acidità moderata.
Origine: Bordeaux (Francia).
Diffusione: Francia, Italia (Toscana e Friuli-Venezia Giulia), California, Cile, Nuova Zelanda, Australia.
Vini famosi a base Merlot: Pomerol, Saint-Émilion, Super Tuscan, Merlot cileno.
3 – Chardonnay (vitigno a bacca bianca)
Restiamo in Francia ma, questa volta, parliamo del vitigno a bacca bianca più coltivato e diffuso nel mondo grazie alla sua estrema versatilità. Lo Chardonnay, infatti, è uno dei pochi vitigni che può essere utilizzato con successo per produrre vini bianchi freschi, vini bianchi robusti, vini fermi oppure spumanti. Un vero e proprio camaleonte nel mondo del vino!
Questo accade grazie alla sua straordinaria capacità di adattarsi a diversi tipi di territorio e di intervento umano. Sulla base di questi diversi dettagli, darà quindi vita a vini freschi e minerali, oppure avvolgenti e burrosi. Insomma: lo Chardonnay è simbolo di trasformazione sempre elegante, capace di catturare l’essenza del terroir e di restituirla a ogni sorso.
Avrai quindi capito che le sue caratteristiche organolettiche sono difficili da descrivere in modo univoco. A seconda del metodo di vinificazione, il corpo del vino Chardonnay può essere pieno oppure leggero. Se il vitigno viene coltivato in regioni fredde (come in Borgogna), darà vita a vini con note fresche e minerali di mela verde, agrumi e fiori bianchi. Se coltivato in zone più calde (come la Napa Valley), produrrà aromi di frutta tropicale come ananas e mango. Infine, se affinato in legno, sprigionerà note di burro, miele e vaniglia.
Origine: Borgogna (Francia).
Diffusione: Francia, California, Cile, Australia, Italia (Alto Adige, Franciacorta in Lombardia), Nuova Zelanda.
Vini famosi a base Chardonnay: Chablis, Champagne Blanc de Blancs, Montrachet, Napa Valley Chardonnay.
4 – Tempranillo (vitigno a bacca nera)
Originario della Spagna, il Tempranillo è un vitigno a bacca nera che non è particolarmente conosciuto nel nostro Paese, ma che merita attenzione per la sua capacità di raccontare storie di terre e tradizioni. Il suo nome deriva da temprano (“precoce” in spagnolo), perché è uno dei primi vitigni a maturare in Spagna. È sinonimo di terre calde, dove la polvere rossa si mescola al calore del sole e al carattere del legno delle botti.
In quanto vino non prorompente rispetto ad altri rossi ma altrettanto profondo e ricco di personalità, potremmo descriverlo come un vino elegante ma senza ostentazione. Il Tempranillo dà luogo a un vino dal corpo medio-pieno e da un equilibrio ben azzeccato. Gli aromi che sprigiona passano dalla fragola alla ciliegia, dal tabacco al cuoio, dalla vaniglia alle spezie dolci. Al palato, risulta un vino dall’acidità vivace e dai tannini morbidi ma presenti.
Origine: Rioja, Ribera del Duero (Spagna).
Diffusione: Spagna, Portogallo (dove prende il nome di Tinta Roriz), Argentina, Australia, Stati Uniti.
Vini famosi a base Tempranillo: Rioja Reserva, Ribera del Duero, Toro.
5 – Syrah (o Shiraz) (vitigno a bacca nera)
Narra la leggenda che questo vitigno sia originario della città persiana di Shiraz. Sarà vero? Chissà, quel che sappiamo è che si tratta di un vitigno a bacca nera tra i migliori al mondo particolarmente diffuso in Francia e Australia. È in quest’ultimo Paese, dove il nome comune Syrah si trasforma in Shiraz, che quest’uva dà origine a un vino davvero potente, quasi opulento. In generale, il Syrah sa adattarsi bene a diversi terroir, raccontando storie diverse e lasciandosi plasmare dal luogo che lo ospita. In tutti i casi, è un vino che ricorda quasi un’opera teatrale drammatica, piena di intensità e passione.
Il Syrah vanta un corpo pieno e strutturato. Rilascia inconfondibili aromi di frutta nera (prugna, mora), pepe nero, cuoio, cacao, ma anche spezie e liquirizia. Al palato risulta avvolgente, robusto e persistente, con tannini decisi.
Origine: Valle del Rodano (Francia).
Diffusione: Francia, Australia, Sudafrica, Stati Uniti, Cile.
Vini famosi a base Syrah: Hermitage, Côte-Rôtie, Shiraz della Barossa Valley, Shiraz della California.
6 – Pinot Noir (vitigno a bacca nera)
Forse sai che il Pinot Noir è uno dei vitigni più antichi al mondo… ma forse non sai che da alcuni viene definito un “divo”, perché richiede cure costanti in vigna e in cantina. I vignaioli lo amano e lo temono proprio per questo suo aspetto delicato e vagamente capriccioso, ma anche estremamente romantico e raffinato. Il Pinot Noir è difficile da coltivare, quindi; ma è un vitigno che incanta e, quando è vinificato al meglio, regala vini straordinari e longevi. Per questo motivo, è da molti considerato il vitigno più pregiato al mondo. Diffuso in molti Paesi, è nella sua zona d’origine (la Borgogna) che acquisisce lo status di opera d’arte, sempre capace di catturare l’essenza di questa terra.
I vini provenienti da questo vitigno a bacca nera presentano un corpo medio-leggero, fine ed elegante. Il naso gode di aromi di ciliegia, fragola, lampone, sottobosco, funghi, cuoio e spezie. In bocca, la sensazione è quella di un’acidità vivace, con tannini setosi.
Origine: Borgogna (Francia)
Diffusione: Francia, Germania (dove prende il nome di Spätburgunder), Stati Uniti, Nuova Zelanda, Italia (Alto Adige e Oltrepò Pavese in Lombardia).
Vini famosi a base Pinot Noir: Côte d’Or, Champagne (blend come base per vini rosati e bianchi), Pinot Nero altoatesino.
7 – Sauvignon Blanc (vitigno a bacca bianca)
Sauvignon deriva da sauvage (“selvaggio” in francese): un nome che indica un vitigno senza fronzoli, una folata di vento fresco in una giornata d’estate. Il Sauvignon Blanc è un vitigno a bacca bianca che rispecchia vivacità e freschezza. Si esprime in modi diversi a seconda del luogo nel mondo in cui viene coltivato, ma non manca mai di evocare sensazioni di spensieratezza ed energia.
Il corpo dei vini Sauvignon è solitamente leggero, fresco, minerale. Le note aromatiche si esprimono nei sentori di agrumi, (lime, pompelmo), frutta tropicale, mela verde, erba appena tagliata, con un finale di pietra focaia che sorprende. Al palato, risulta un vino secco e vibrante, dall’acidità spiccata e dal finale agrumato.
Origine: Valle della Loira, Bordeaux (Francia).
Diffusione: Francia, Nuova Zelanda, Cile, Sudafrica, Italia (Friuli-Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige), Stati Uniti.
Vini famosi a base Sauvignon Blanc: Sancerre, Pouilly-Fumé, Marlborough Sauvignon Blanc.
8 – Sangiovese (vitigno a bacca nera)
Quando si parla dei migliori vitigni del mondo, siamo orgogliosi di poter inserire in lista anche dei vitigni tutti italiani. Il vitigno Sangiovese è autoctono della Toscana, base di vini famosi in tutto il mondo e varietà che sa incarnare alla perfezione il territorio di questa regione italiana.
In un bicchiere di Sangiovese, infatti, sembra di poter assaporare dolci colline, cipressi e borghi medievali. Ma non solo: è come se nel Sangiovese ci fosse qualcosa di natura divina, e del resto ciò sarebbe confermato anche dal nome (dal latino sanguis Jovis, “sangue di Giove”).
Il Sangiovese è un vitigno elegante, ma con un carattere schietto e genuino davvero inconfondibile. Anche in questo caso siamo di fronte a un vitigno molto flessibile in termini di resa: i vini Sangiovese possono essere freschi e poco corposi, ma sono anche adatti all’invecchiamento per ottenere bottiglie dalla grande struttura. In generale, si può dire che i vini provenienti da questo vitigno a bacca nera abbiano un corpo medio-pieno; i sentori più apprezzati sono quelli di ciliegia, fragola, violetta, terra, cuoio e tabacco. Al palato, si riscontrano un’acidità vivace, tannini ben definiti e un finale persistente.
Origine: Toscana (Italia).
Diffusione: Italia (Toscana, Umbria, Emilia-Romagna, Marche, Lazio), Argentina.
Vini famosi a base Sangiovese: Chianti Classico, Brunello di Montalcino, Vino Nobile di Montepulciano.

9 – Nebbiolo (vitigno a bacca nera)
Restiamo in Italia ma ci spostiamo un po’ più a nord, per conoscere quel vitigno che dà vita ai vini rossi forse più apprezzati del nostro Belpaese. Un po’ come accade col Pinot Noir, anche il Nebbiolo è un vitigno capriccioso, che richiede tanta pazienza e tanto rispetto per poter esprimere tutto il suo straordinario potenziale. Infatti, il Nebbiolo matura tardi e cresce bene solo in specifiche condizioni climatiche, ad esempio quando avvolto dalle nebbie autunnali delle Langhe che danno origine al suo nome.
Certo, quindi, è uno dei vitigni più esigenti al mondo; ma quando viene coltivato e vinificato bene, dà origine a vini austeri e raffinati, profondi e complessi, capaci di evolvere meravigliosamente nel tempo. I vini a base Nebbiolo sono la vera essenza del Piemonte e ne raccontano il territorio con raffinatezza e poesia.
Dal Nebbiolo nascono vini da meditazione, dal corpo pieno e che esprimono un bouquet aromatico davvero complesso: dalla rosa alla violetta, dalla ciliegia alle spezie, passando alle note di terra, liquirizia e tartufo. Al palato, sprigiona un’acidità vibrante, tannini vigorosi e una struttura imponente che non si fa dimenticare facilmente.
Origine: Piemonte (Italia).
Diffusione: Italia (Piemonte, Valtellina in Lombardia), Australia, Stati Uniti.
Vini famosi a base Nebbiolo: Barolo, Barbaresco, Gattinara, Sforzato della Valtellina
10 – Riesling (vitigno a bacca bianca)
Fiore all’occhiello della tradizione enologica tedesca, il Riesling è un vitigno che cattura la purezza e la bellezza del suo luogo di origine, traducendo il suo terroir in vini vibranti e dalla spiccata mineralità. In Germania, il Riesling viene classificato in base al suo residuo zuccherino, e l’attenzione posta su certi dettagli racconta di una vera e propria arte a sé stante.
Tra i vitigni a bacca bianca, è anche uno dei vitigni più longevi al mondo. È capace di invecchiare molto bene, sviluppando col tempo espressioni sempre più complesse che danno vita a vini ammalianti e sorprendenti. La sua versatilità lo rende adatto a produrre sia vini secchi che dolci.
Dal corpo medio-leggero, il Riesling risulta fresco e aromatico quando è giovane, con note aromatiche di agrumi, mela verde, pesca bianca e fiori bianchi; quando invecchia, gli aromi diventano ancora più complessi con inusuali note di miele e idrocarburi. In bocca è fresco e sapido, con alta acidità e finale persistente.
Origine: Valle del Reno (Germania).
Diffusione: Germania, Francia, Austria, Australia, Stati Uniti, Italia (Alto Adige).
Vini famosi a base Riesling: Riesling Kabinett, Spätlese, Trockenbeerenauslese, Alsace Grand Cru.
11 – Malbec (vitigno a bacca nera)
Continuiamo a parlare di vitigni famosi nel mondo facendo un viaggio verso l’Argentina, coi suoi pendii assolati e i suoi cieli azzurri sulle Ande. Il vitigno Malbec è in realtà originario della Francia, ma è nel Paese del Sud America che ha trovato la sua più ideale patria d’adozione, riuscendo a produrre vini di grande potenza e intensità, con toni scurissimi e un carattere fascinoso.
Dal corpo pieno e la struttura solida, i vini Malbec presentano aromi di prugna, mora, violetta, cioccolato, caffè e spezie dolci. Al palato risultano caldi, robusti e persistenti, con tannini morbidi. Un’idea un po’ speciale? Gustati un buon bicchiere di questo vino il 17 aprile, quando si festeggia la Giornata Mondiale del Malbec!
Origine: Cahors (Francia).
Diffusione: Argentina, Francia, Cile, Australia, Stati Uniti.
Vini famosi a base Malbec: Malbec Mendoza, Malbec Cahors.
12 – Primitivo/Zinfandel (vitigno a bacca nera)
Ecco un vitigno che parla davvero di globalizzazione e multiculturalità: nato in Croazia, adottato a cuore aperto da Italia e Stati Uniti, questo vitigno ha un doppio nome ma un unico DNA – come ha confermato anche la scienza. Generoso e avvolgente, il Primitivo o Zinfandel è perfetto per una lunga e spensierata cena tra amici, “beverino” quando serve; ma, in alcune bottiglie, perfettamente in grado di fornire versioni più eleganti e complesse di sé.
Il sole tipico delle sue principali regioni di adozione (la Puglia e la California) contribuisce a far nascere un vino ben alcolico e dal corpo pieno. I suoi aromi più frequenti parlano di frutta rossa matura (ciliegia, mora, prugna), cannella, pepe nero e liquirizia; al palato, risulta caldo, fruttato e speziato, con tannini morbidi. I suoi sentori leggermente balsamici lo rendono inconfondibile ai palati più esperti.
Origine: Croazia, ma “quasi” autoctono anche in Italia e Stati Uniti.
Diffusione: Italia (Puglia, col nome di Primitivo), Stati Uniti (col nome di Zinfandel), Croazia (col nome di Crljenak Kaštelanski), Australia.
Vini famosi a base Primitivo: Primitivo di Manduria, Dry Creek, Paso Robles.
13 – Pinot Grigio (vitigno a bacca bianca)
Ecco un altro felicissimo esempio di contaminazione geografica: dalla Francia all’Italia, il Pinot Gris si trasforma nel mutante genetico Pinot Grigio, ma regala in ogni caso grandi gioie. Questo vitigno dà infatti origine a un vino che è simbolo di leggerezza, convivialità e spensieratezza, perfetto per una cena d’estate a base di pesce. Fresco e versatile, in Italia viene generalmente vinificato in bianco, ma in altri luoghi del mondo dà spesso vita a ottimi vini rosé.
I Pinot Grigi hanno un corpo medio-leggero e deliziosi sentori di pera, mela verde, limone e fiori bianchi. In bocca risulta fresco, minerale, vivace e immediato, con un’acidità moderata.
Origine: Alsazia (Francia).
Diffusione: Italia (Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia), Francia, Stati Uniti, Nuova Zelanda, Germania.
Vini famosi a base Pinot Grigio: Pinot Grigio delle Venezie, Pinot Gris d’Alsazia.
14 – Montepulciano (vitigno a bacca nera)
Torniamo nel nostro stivale per parlare di uno dei migliori vitigni al mondo tra quelli a bacca rossa. Se dovessimo personificare il Montepulciano, diremmo che è un gioviale uomo di paese: accogliente e rassicurante, è perfetto per accompagnare piatti rustici in pasti conviviali. È, insomma, la quintessenza dell’Italia rurale e genuina, un vitigno robusto che dà vita a un vino dal carattere deciso.
Dal colore intenso e il corpo medio-pieno, il Montepulciano esprime sentori di prugna, mora, amarena, erbe aromatiche e spezie. Quando assaggiato, risulta rotondo, caldo e vellutato, con tannini morbidi.
Origine: Abruzzo (Italia).
Diffusione: Italia (Abruzzo, Marche, Molise, Puglia), Australia, Stati Uniti.
Vini famosi a base Montepulciano: Montepulciano d’Abruzzo, Rosso Conero, Rosso Piceno.
15 – Barbera (vitigno a bacca nera)
Se vogliamo continuare a parlare di “vini del popolo”, dall’anima schietta e autentica, dobbiamo restare in Italia e presentarti il Barbera. Un vitigno che dà vita a un vino talmente fresco e versatile da essere in grado di accompagnare ogni pasto, anche quelli più alla buona. Ma non lasciarti confondere: quando invecchiati in legno i vini Barbera dimostrano una profondità e una complessità che non hanno niente da invidiare ai rossi più blasonati.
Il corpo medio dei vini Barbera irradia un bouquet aromatico che è una vera esplosione di frutta tra ciliegia, lampone e mora; ma non mancano note di viola e spezie dolci. Al palato, la sensazione fruttata persiste e si accompagna a un sapore fresco, succoso e dall’alta acidità.
Origine: Piemonte (Italia).
Diffusione: Italia (Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna), Argentina, Stati Uniti.
Vini famosi a base Barbera: Barbera d’Alba, Barbera d’Asti, Nizza DOCG.

16 – Grenache/Cannonau (vitigno a bacca nera)
Chiudi gli occhi e immagina le aride e polverose terre di Spagna e Sardegna, oppure il mistral che soffia imperturbabile tra le colline della Provenza. In questi luoghi, dove il clima sembra a volte non particolarmente favorevole per la coltivazione della vite, cresce il Grenache, un vitigno forte e tenace che regala vini generosi. A volte si trova in purezza, più spesso è quel silenzioso ma presente protagonista di blend iconici, capace di regalare corpo e calore ai grandi vini. E, se è vero che un buon vino può avere anche effetti benefici sulla salute7, questo è di sicuro ciò che credono in Sardegna: forse si deve agli antiossidanti del Cannonau la longevità che caratterizza molti abitanti dell’isola?
I vini a base Grenache sono caratterizzati da un discreto grado alcolico e da un corpo medio-pieno. Al naso regalano aromi di frutta matura (fragola, ciliegia), pepe bianco, erbe aromatiche e liquirizia. Al palato, risultano morbidi e vellutati, rotondi e avvolgenti.
Origine: Aragona (Spagna).
Diffusione: Spagna (con il nome Garnacha), Francia (con il nome Grenache), Italia (Sardegna, con il nome Cannonau), Australia, Stati Uniti.
Vini famosi a base Grenache: Cannonau di Sardegna, Priorat, Châteauneuf-du-Pape.
17 – Viognier (vitigno a bacca bianca)
Arrivato quasi al punto di estinguersi, questo vitigno è stato salvato dalla cura e dall’amore dei suoi estimatori. E meno male! Oggi, il Viognier dà vita a vini poco conosciuti ma dal profilo aromatico davvero unico: delle vere perle rare, di cui ogni sorso dà la sensazione di entrare in un giardino fiorito e profumato.
I sentori tipici dei vini Viognier sono infatti quelli floreali e fruttati: albicocca, pesca, gelsomino e altri fiori bianchi, miele e spezie dolci. In bocca si fa esperienza di un corpo medio-pieno e di una struttura morbida e ricca ma mai opprimente, con un’acidità moderata.
Origine: Valle del Rodano (Francia).
Diffusione: Francia, Stati Uniti, Australia, Italia (Toscana, Lazio, Sicilia).
Vini famosi a base Viognier: Condrieu, Viognier di California.
18 – Trebbiano (vitigno a bacca bianca)
Parlando di vitigni più diffusi nel mondo, volevamo concludere questa lista con un vitigno tutto italiano, anzi: è il vitigno più coltivato in Italia. Dalle origini antichissime – le prime viti di Trebbiano furono coltivate ai tempi degli Etruschi –, spesso rimane nell’ombra; esprimendosi nella maggioranza dei casi in vini semplici da bere nella vita di tutti i giorni, il luogo comune è quello di un vitigno semplice e poco interessante. Ma non è solo questo: il Trebbiano è capace di adattarsi a diverse condizioni climatiche, producendo vini molto versatili sia secchi che dolci. Con la giusta cura, questo vitigno si trasforma in bottiglie eleganti e longeve, in grado di stupire anche i più scettici.
Con un corpo medio-leggero, il vino Trebbiano si esprime in note aromatiche di mela, pera, agrumi e fiori bianchi. Al palato risulta molto fresco e vivace, con un’acidità alta che gli permette di creare numerose combinazioni cibo-vino9 di successo.
Origine: Toscana (Italia).
Diffusione: Italia (Toscana, Umbria, Emilia-Romagna, Abruzzo, Lazio, Puglia, Veneto, Lombardia, Sardegna), Francia (con il nome di Ugni Blanc), Portogallo, Australia.
Vini famosi a base Trebbiano: Trebbiano d’Abruzzo, Vin Santo toscano, base per la distillazione del Cognac.
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Il vitigno è davvero la base da cui tutto il vastissimo e affascinante mondo del vino prende forma. Senza il vitigno non avrebbe senso parlare di terroir e di caratteristiche organolettiche uniche, ad esempio. La cosa migliore da fare per conoscere bene i singoli vitigni è sempre una: fare pratica!
Occorrono diverse degustazioni, provando sia diversi vini provenienti da uno stesso vitigno (possibilmente in purezza), sia vitigni diversi per individuare le peculiarità tipiche di ognuno. Con un po’ di pratica, sarai presto in grado di riconoscere aromi e sapori peculiari, riuscendo poi col tempo a distinguere persino uno stesso vitigno proveniente però da diverse regioni nel mondo.
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